Nascita |
22 giugno 1837 Berlino |
---|---|
Morte |
31 marzo 1920(a 82) Weimar |
Nazionalità | Tedesco |
Formazione | Università Humboldt di Berlino |
Attività | Matematico , storico della matematica , professore universitario |
Lavorato per | Università di Münster , Università di Breslavia |
---|---|
le zone | Teoria dei gruppi , teoria dei numeri |
Membro di | Burschenschaft Brunsviga ( d ) (1857) |
Maestro | Martin Ohm |
Supervisore | Ernst Kummer |
Paul Bachmann (22 giugno 1837 - 31 marzo 1920) è un matematico tedesco
Ha studiato a Berlino .
Bachmann è all'origine del grande simbolo O (utilizzato in informatica in seguito) per denotare la complessità di un algoritmo . (vedi la famiglia di notazioni di Landau O, o, Ω, ω, Θ, ~ )
Oggi, i diagrammi di Bachmann sono usati per rappresentare le relazioni in un database relazionale (o nei vecchi database gerarchici ).
È un metodo utilizzato (in informatica) per analizzare le relazioni tra entità (relazionali e gerarchiche - ad esempio le entità coinvolte nella progettazione di un database relazionale)
Distinguiamo la relazione tra entità (1 - 1) e la relazione gerarchica (da 1 a più) e infine la relazione tra (2 entità) da più a più (da M a N) che coinvolge più relazioni da 1 a N. Questa sarà rappresentata. da 3 enti.
Le due ellissi (che rappresentano le entità da unire dalla relazione M a N), sono collegate tramite 2 relazioni 1 a N con una terza entità. Annotiamo in ogni ellisse il nome dell'entità.
Per schematizzare in un diagramma un'entità collegata ad un'altra dalla relazione 1 a N, colleghiamo le due entità da una linea.
Ad un capo della linea di una due entità, c'è un semicerchio schematicamente "una C come una forcella", in modo che l'entità che non ha alla fine della linea "forchetta" rappresenta l'entità interposta ad un tempo T solo una volta per ogni istanza dell'entità "fork". (cfr cardinalità 1 lato associazione nel metodo di analisi Merise 'Entité-Associations' )
Così si vedono spesso apparire nelle analisi dei diagrammi di Bachmann, entità nascoste che non sono banali.