Nascita |
20 agosto 1913 Hartford |
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Morte |
17 aprile 1994(all'età di 80 anni) Pasadena |
Nome nella lingua madre | Roger wolcott sperry |
Nazionalità | Americano |
Formazione |
Università di Chicago Oberlin College |
Attività | Psicologo , neurologo , medico , professore universitario , fisiologo |
Lavorato per | Università di Harvard , California Institute of Technology , Università di Chicago |
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Campo | Neuropsicologia |
Membro di |
Royal Society Academy of Sciences of Russia American Philosophical Society American Academy of Arts and Sciences Academy of Sciences of the USSR ( in ) Pontificia Accademia delle Scienze National Academy of Sciences |
Supervisore | Paul Alfred Weiss |
Premi |
Premio Albert-Lasker per la ricerca medica di base (1979) Premio Nobel per la fisiologia o la medicina (diciannove ottantuno) |
Roger Wolcott Sperry (nato a Hartford il20 agosto 1913e morì a Pasadena il17 aprile 1994) è stato un neuropsicologo e neurofisiologo americano , riconosciuto per il suo lavoro sulle connessioni tra gli emisferi cerebrali, che gli è valso un Premio Lasker nel 1979 e il Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina nel 1981, quest'ultimo condiviso con Torsten Wiesel e David Hunter Hubel .
Descrive in particolare il ruolo unico di ciascun emisfero cerebrale nella percezione del linguaggio e dello spazio, nel riconoscimento di volti, giudizi di valore, ragionamento o affettività . Si spinge fino a formulare l'ipotesi che ogni emisfero abbia le proprie funzioni, anche la propria coscienza .
Se il suo lavoro è essenziale in psicobiologia , le implicazioni che esso comporta nei legami tra fisico e psichico, rendono le sue posizioni filosofiche scioccanti.
Tra i concetti base del suo lavoro, possiamo citare:
Nella sua ricerca sull'asimmetria cerebrale , evidenzia la capacità di ogni emisfero di formulare una risposta indipendentemente dall'altro: mette alla prova una persona i cui emisferi cerebrali sono separati . Il metodo utilizzato consente di inviare due immagini distinte, una per ogni emisfero. In questo caso si tratta dell'immagine di un coltello proposto all'emisfero sinistro (quindi presentato nel campo visivo destro) e quella di una forchetta presentata all'emisfero destro (quindi presentato nel campo visivo sinistro).
Questo esperimento dimostra che ogni emisfero ha superato il test, senza che la persona si renda conto che non è lo stesso oggetto. Inoltre, se gli chiediamo di nominare la forchetta che ha scelto con la mano sinistra, dirà “un coltello”, mentre scuote la testa “no”.