Titolo originale | Il volo della fenice |
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Produzione | Robert aldrich |
Scenario | Lukas heller |
Attori principali | |
Società di produzione | The Associates & Aldrich Company |
Paese d'origine | stati Uniti |
Genere | Avventura , dramma |
Durata | 142 minuti |
Uscita | 1965 |
Per maggiori dettagli, vedere la scheda tecnica e la distribuzione
Flight of the Phoenix ( Il volo della fenice ) è un film americano diretto da Robert Aldrich nel 1965
Un pacchetto Fairchild C-82 lascia un complesso di esplorazione petrolifera nel cuore del deserto libico . A bordo di questo aereo ci sono, oltre al pilota, Frank Towns e il suo navigatore, Lew Moran, dieci passeggeri tra cui due soldati, oltre al carico. Poco dopo il decollo, Frank si rende conto che la radio di bordo è fuori servizio. Gli ultimi dati che ha in suo possesso sono rassicuranti, decide di proseguire per la sua strada quando si verifica una terribile tempesta di sabbia.
Uno ad uno i motori si spengono e lo schianto tra le dune diventa inevitabile. I sopravvissuti si organizzano come meglio possono sotto l'autorità del capitano, ma presto gli spiriti si surriscaldano. L'acqua rimasta nella carcassa - più o meno intatta - dell'aereo deve essere razionata e tutti cercano di sopravvivere in attesa dei soccorsi quando Dorfmann, uno dei passeggeri, propone una soluzione delirante: crede che sia possibile costruire un nuovo aereo dal relitto.
Il C-82 è un bimotore bimotore, vale a dire un aereo le cui superfici di controllo della coda non sono installate sulla fusoliera, ma attaccate alle ali da un doppio longherone, ciascuno di questi longheroni porta un motore. Il piano di Dorfmann era di attaccare le sezioni esterne di entrambe le ali al longherone sinistro del motore, le uniche parti ancora in gran parte intatte, lasciando dietro di sé la fusoliera, le sezioni interne di entrambe le ali e il motore destro. I passeggeri voleranno sdraiati sulle ali. Nonostante i dubbi del capitano, Capitan Towns, la proposta viene adottata nella speranza di essere salvati, o almeno per mantenere il morale in attesa di eventuali soccorsi.
Quando il nuovo velivolo era quasi finito, lo soprannominò "La Fenice", dal nome del mitico uccello che è risorto dalle sue ceneri.
Quando le scorte d'acqua finiscono, la Fenice è finita. Gli otto sopravvissuti trascinano l'aereo su una collina vicina e salgono a bordo. La Fenice rotola giù per il pendio e riesce a decollare. Atterra nei pressi di un'oasi e di uno sfruttamento petrolifero.