Hubert d'Andigné

Hubert d'Andigné
Funzioni
Presidente del Consiglio generale dell'Orne
1967 - 1993
Successore Gerard Burel
Senatore per Orne
1965 - 1992
Sindaco di Champ-de-la-Pierre
1946 - 2005
Biografia
Data di nascita 24 aprile 1917
Luogo di nascita Saint-Poix ( Mayenne )
Data di morte 22 settembre 2005
Posto di morte Alençon ( Orne )
Natura della morte Malattia
Nazionalità francese
Partito politico RPR
Professione Operatore agricolo e forestale
Religione cattolicesimo

Hubert d'Andigné , con il suo nome completo Hubert d'Andigné de Thévray, nato il24 aprile 1917a Saint-Poix in Mayenne e morì22 settembre 2005ad Alençon , è un politico francese.

Biografia

Proprietario terriero e proprietario coltivatore, un laureato della Facoltà di Agraria di Angers , sposò il 1 ° agosto 1942 Arlette CORMAILLE di Valbray dalla quale ha avuto cinque figli, Beatrice Andigné Thevray.

Entrò nel consiglio comunale di Champ-de-la-Pierre il29 aprile 1945e diventa sindaco il 13 marzo 1946. Eletto quasi sempre al 100%, è rimasto tale fino al gennaio 2005 , detiene uno dei record di longevità a capo di un municipio.

Presidente della Mutualité sociale agricole dal 1962 , è stato eletto senatore dal 1965 al 1992 e presidente del consiglio generale dell'Orne tra il 1967 e il 1993.

Gollista, non è riuscito a rubare la presidenza del Consiglio regionale della Bassa Normandia ai repubblicani indipendenti Michel d'Ornano e Léon Jozeau-Marigné , essendo l'unico vicepresidente dell'istituzione.

Il suo potere in Orne è stato sfidato senza successo negli anni '80 da Alain Lambert e Jean-Claude Lenoir , fino alla sua sostituzione con Gérard Burel nel 1993.

Nel gennaio 2005, si è dimesso dal mandato comunale per motivi di salute, rimanendo un semplice consigliere comunale e lasciando il posto alla figlia, Jeanne-Marie Boudet.

È anche il fondatore nel 1975 del parco naturale regionale Normandia-Maine .

Mandati

Senatore dell'OrneConsiglio generale di OrneSindaco di Champ-de-la-Pierre Consiglio regionale della Bassa Normandia

Decorazioni

Note e riferimenti

  1. André Wurmser, Centocinquanta nuovi ma ... , FeniXX,1974
  2. Necrologio pubblicato sul quotidiano Le Figaro il 25 marzo 2020

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