Nostra Signora di Casa Santi

Nostra Signora di Casa Santi Immagine in Infobox.
Artista Raffaello
Datato 1498 circa
genere Pittura
Tecnico Affrescare
Dimensioni (H × W) 97 × 67 cm
Movimento Rinascimento italiano
Collezione Casa Santi
Posizione Casa Santi , Urbino ( Italia )

Madonna Casa Santi è un dipinto religioso in affresco di Raffaello . Il dipinto si trova nella camera da letto della sua casa natale, Casa Santi de Urbino .

Storia

Dipinta intorno al 1498 , la Madonna di Casa Santi è una delle primissime opere della sua giovinezza, allora quindicenne. L'opera affrescata nella camera da letto in cui probabilmente nacque Raffaello fu inizialmente attribuita al padre Giovanni Santi che avrebbe rappresentato la moglie e il proprio figlio ( Giovanni Battista Cavalcaselle ).

Questa attribuzione, confermata da Adolfo Venturi , fu abbandonata a favore del giovane Raffaello dagli storici dell'arte Carlo Ludovico Ragghianti , Roberto Longhi e Brizio. La somiglianza del volto di Maria con quello della serva della Natività della Vergine della predella della Pala di Fano , del Perugino e della sua bottega ha permesso di attribuire anche questa tavoletta a Raffaello.

Composizione

Il dipinto rappresenta Maria seduta in una nicchia architettonica, che legge un libro e tiene in braccio Gesù Bambino . Coerentemente con l' iconografia cristiana della Madonna leggente , la Madonna tiene o è vicina a un libro aperto, qui lo legge, come in Madonna Pasadena del Norton Simon Museum , Madonna Connestabile , Madonna Colonna e Madonna del Cardellino .

Attribuzione

L'attribuzione a Raffaello è unanime.

Analisi

La Vergine è presentata di profilo, in una nicchia, il Bambino dormiente seduto sulle ginocchia, il viso appoggiato sulle proprie braccia teneramente appoggiato al polso sinistro della madre. Marie è assorta nella lettura di un libro posto davanti a lei su un leggio. L'ombra della nicchia evidenzia il suo profilo che fa riferimento agli esempi fiorentini di metà del XV °  secolo da Piero della Francesca , che aveva lavorato a Urbino. La stessa atmosfera, i colori chiari, la luce, richiamano i modelli che circolavano all'epoca alla corte di Urbino.

Il dipinto sembra annunciare lo stile artistico maturo di Raffaello caratterizzato dall'intimità e dolcezza tra la Vergine e il suo Bambino, il modo di collegare le due figure, l'opposizione di toni chiari e scuri nonché l'atteggiamento naturale del bambino Gesù, teneramente addormentato, accovacciato nel grembo di sua madre.

Bibliografia

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Fonti

Note e riferimenti

  1. Ragghianti, Roberto Longhi e Brizio