Un rischio bancario è un rischio a cui è esposto un istituto bancario durante un'attività bancaria.
L'attività bancaria, attraverso il suo ruolo di intermediazione finanziaria e servizi connessi, espone gli istituti bancari a numerosi rischi.
La banca non ha più il volume di attività sufficiente per soddisfare una domanda di restituzione di risorse.
È alimentato da un default delle controparti (mutuatari); da qui l'importanza per le banche di selezionare i propri clienti prenditori e di ricorrere a metodi di scoring interni, previsti dagli accordi di Basilea II.
È alimentato da una variazione sfavorevole del prezzo delle attività detenute dall'istituto bancario.
Rischio di tasso di interesse globale
Si nutre di una variazione sfavorevole del margine della banca a seguito di una variazione dei tassi di interesse di mercato.
Rischio economico
Si nutre di uno sviluppo sfavorevole della situazione della banca dato il contesto economico in cui opera.
Rischio Paese
Si basa sull'evoluzione sfavorevole del contesto politico di uno o più paesi.
Si nutrono di un'inadeguatezza o di un fallimento dovuto a procedure, persone, sistemi interni. La banca deve prestare attenzione alle scelte dei subappaltatori che seleziona.
Si nutre di qualsiasi controversia con una controparte derivante da un errore imputabile alla società rispetto alle sue operazioni.
Si nutre di alterazioni nella gestione dello stabilimento, aventi come causa o conseguenza shock esterni o interni.
Si nutre di disfunzioni nelle operazioni o nelle procedure che causano disagi ai clienti, o il mancato rispetto delle regole operative di qualsiasi istituto bancario.
Legato al potere pubblico, alla concorrenza.