Lufengpithecus
Lufengpithecus Mandibola fossile di Lufengpithecus lufengensisRegno | Animalia |
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Ramo | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Primati |
Infra-ordine | Simiiformes |
Microordine | Catarrhini |
Famiglia fantastica | Hominoidea |
Famiglia | Hominidae |
Sottofamiglia | Homininae |
Lufengpithecus è una specie di scimmia della famiglia degli ominidi , che viveva nel Miocene più alto nel sud della Cina .
Il genere Lufengpithecus è stato descritto nel 1987 da resti fossili trovati in diversi siti nello Yunnan , nel sud della Cina . In primo luogo è stato allegato alla sottofamiglia Ponginae , a causa della sua posizione geografica.
Filogenesi degli attuali generi di ominidi , secondo Shoshani et al. (1996) e Springer et al. (2012):
Hominidae |
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Le diverse specie del genere Lufengpithecus , di grandi dimensioni e con un peso stimato di 50 kg , sono conosciute da molti fossili.
Studi sul cranio adulto e neonato della specie L. lufengensis hanno rivelato differenze anatomiche che lo distinguono dalla ponginea fossile e moderna ( Pongo ). Lo studio dei crani di Shihuiba , in Lufeng xian , e di Yuanmou , nello Yunnan , suggerisce che Lufengpithecus appartenga a una linea di grandi scimmie estinte e distinta dalle attuali specie di ominidi .
Tre specie sono state attribuite a questo genere:
La specie Lufengpithecus lufengensis è la meglio rappresentata delle tre nella documentazione fossile, con cinque crani, due dei quali completi (frantumati), dieci mandibole, una scapola, una clavicola, un raggio, un'estremità femorale prossimale, tre falangi del mano e un metatarso. Il femore attesta una postura spesso eretta. La coscia era in posizione flessa, i suoi muscoli e il garretto consentono movimenti di piccola ampiezza. Lo scheletro appendicolare superiore attesta una modalità locomotoria arborea.