Il Gran Consiglio del Fascismo ( italiano : Gran Consiglio del Fascismo ) era il più importante organo di potere del Partito Nazionale Fascista (PNF) in Italia prima della caduta di Benito Mussolini .
È stato creato nel dicembre 1922 ma è diventato un organo costituzionale solo in data9 dicembre 1928. A capo del Gran Consiglio c'era il capo del governo Benito Mussolini che aveva il potere di convocarlo e fissare l'ordine del giorno.
Nella legge del 1928 ne fanno parte a tempo indeterminato le seguenti persone:
Ne fanno parte in ragione delle loro funzioni e per la durata della stessa le seguenti persone:
Tra le funzioni del Gran Consiglio c'erano: la scelta dei ministri, dei deputati e dell'intera direzione del partito; l'approvazione degli statuti e dei regolamenti del partito.
L'ultima riunione del Gran Consiglio si è tenuta il24 luglio 1943quando i 28 membri furono chiamati a votare all'ordine del giorno proposto da Dino Grandi che chiedeva pieni poteri per il re Vittorio Emanuele III . È un atto di sfida nei confronti del Duce ; durante la seduta furono presentate altre mozioni ma quella di Grandi fu decisiva.
Il voto di Galeazzo Ciano , genero di Mussolini, fu decisivo per la caduta di Benito Mussolini.
Votato a favore della mozione:
Votato contro:
Giacomo Suardo si è astenuto.
I componenti principali furono processati durante il processo di Verona dalla Repubblica Sociale Italiana dall'8 al10 gennaio 1944.