Nascita |
In direzione 1350 Firenze |
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Morte |
15 ottobre 1396 o 24 ottobre 1396 Firenze |
Attività | Pittore |
Maestro | Taddeo Gaddi |
Posto di lavoro | Firenze |
Papà | Taddeo Gaddi |
Agnolo Gaddi ( 1350 - 1396 ) è un pittore italiano della scuola fiorentina del pre-rinascimentale .
Figlio del pittore Taddeo Gaddi , Agnolo Gaddi inizia il suo apprendistato entrando nelle botteghe di Giovanni da Milano e Jacopo di Casentino .
Secondo Vasari , Agnolo Gaddi dipinse in gioventù, nella chiesa di San Jacopo tra i Fossi (it) , una Resurrezione di Lazzaro di grande pregio, ma il suo dilettantismo non gli permette di confermare il suo talento in seguito.
Ha lavorato al sito della Chiesa francescana di Santa Croce a Firenze , commissionata nel 1380 da Jacopo degli Alberti, per un'opera ( La Leggenda della Croce ) direttamente ispirata alla Leggenda aurea di Jacques de Voragine .
Nel 1385, sempre nel sito di Santa Croce, dipinse ad affresco la Cappella Castellani per un ciclo narrativo della Vita di Sant'Antonio con Gherardo Starnina ), di San Giovanni Battista, di San Giovanni Evangelista e di San Nicola.
Nel 1392 Agnolo Gaddi è a Prato per gli affreschi di Palazzo Datini (con Niccolò di Pietro Gerini ) e quelli della leggenda della Sacra Cintola del Duomo nell'omonima cappella. Dipinse anche il grande Tabernacolo di Sant'Anna (18 metri quadrati) a Figline di Prato , presso la chiesa di San Pietro, negli anni 1392-1393.
Cennino Cennini e Lorenzo Monaco hanno svolto il loro apprendistato nella sua bottega.
Secondo Vasari, Agnolo Gaddi abbandonò gradualmente la pittura e accumulò grandi ricchezze impegnandosi nel commercio a Venezia.
È sepolto a Santa Croce come suo padre e suo fratello Giovanni come risulta dal Registro dei Morti di Firenze nel 1396:
“ Die XV mensis ottobr. Angelus Taddey taddi - anziché Gaddi - pictor de populo Sancti Petri magioris Quartierio Santi Johannis, seppultus in ecclesia Sante Crucis. Retulit Dopninus Fortiori becchamortus: bandito in fuga »
- Milanesi
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Giorgio Vasari lo cita e descrive la sua biografia su Le Vite : Page ?? - Edizione 1568 |