Quebec (curatore pubblico) v. Unione nazionale dei dipendenti dell'ospedale St-Ferdinand

Quebec (curatore pubblico) v. National Union of Employees of St-Ferdinand Hospital (1996) è una decisione storica della Corte Suprema del Canada nel campo della responsabilità civile in Quebec .

Contesto fattuale e giuridico

Gli scioperi vengono dichiarati illegalmente in un ospedale per persone con gravi disabilità intellettive. Il sindacato decide di lasciare i pazienti a se stessi durante gli scioperi illegali durati complessivamente 33 giorni. Il curatore pubblico della provincia ha citato in giudizio il sindacato per chiedere il risarcimento dei danni a nome dei pazienti lasciati a se stessi. Il caso va alla Corte Suprema. La questione legale riguarda la possibilità per i pazienti gravemente menomati di sentirsi male quando sono a malapena consapevoli degli eventi che si stanno verificando.

Decisione

La Corte Suprema respinge il ricorso sindacale del dipendente.

Ragioni per il giudizio

In quella decisione, la Corte Suprema ha affermato che il diritto civile si basa su una concezione oggettiva del danno, mentre il diritto comune si basa su una teoria soggettiva del danno. In altre parole, la common law ritiene che una persona in coma non possa essere risarcita perché non gode più dei piaceri della vita, mentre la civil law sostiene l'opinione contraria. L'aspetto essenziale della concezione oggettiva è “il riconoscimento dell'esistenza di un danno extra-patrimoniale oggettivo indipendente dalla sofferenza o dalla perdita di godimento della vita provata dalla vittima. In questa prospettiva, il danno consiste non solo nella percezione che la vittima ha della sua condizione, ma anche di questa stessa condizione. In altre parole, non è sufficiente risarcire la vittima per le conseguenze finanziarie e il dolore morale e fisico che derivano dalla ferita. La concezione oggettiva “si adatta molto meglio inoltre ai principi fondamentali della responsabilità civile”, secondo la Corte di Cassazione. .

La sentenza St-Ferdinand insegna anche che il calcolo delle perdite non pecuniarie viene effettuato secondo tre approcci interagenti: l'approccio personale, l'approccio concettuale e l'approccio funzionale. L'approccio concettuale ritiene che le componenti dell'essere umano abbiano un valore puramente oggettivo. Piuttosto, l'approccio personale si concentra sulla valutazione, da un punto di vista soggettivo, del dolore e del disagio derivante dalle lesioni subite dalla vittima. Infine, l'approccio funzionale cerca di "calcolare i mezzi materiali per rendere più sopportabile la vita della vittima poiché è necessario accettare il fatto che questa perdita subita non può in alcun modo essere riparata direttamente".

Link esterno

Riferimenti

  1. Quebec (Curatore pubblico) v. National Union of Employees of St-Ferdinand Hospital, [1996] 3 SCR 211, par. 67
  2. Quebec (Curatore pubblico) v. National Union of Employees of St-Ferdinand Hospital, [1996] 3 SCR 211, par. 68
  3. Quebec (Curatore pubblico) v. National Union of Employees of St-Ferdinand Hospital, [1996] 3 SCR 211, par. 77