Centro per arte contemporanea Luigi Pecci

Il Centro per Arte Contemporanea Luigi Pecci ( Il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci- ) a Prato nei pressi di Firenze è il più importante museo di arte contemporanea in Toscana e un importante centro di contemporanea dell'arte in Italia e in Europa. Si trova in Viale della Repubblica 277 , vicino all'uscita "Prato est" dell'autostrada A11 , chiamata anche Firenze al mare.

Storia

L'idea della sua fondazione andò all'industriale locale Enrico Pecci , titolare dell'Ordine al Merito del Lavoro , dopo la prematura scomparsa del figlio Luigi Pecci. Il museo, quindi in memoria di quest'ultimo, fu realizzato, su progetto dell'architetto fiorentino Italo Gamberini , autore anche della vicina galleria FarsettiArte, dal 1985 al 1988 e inaugurato lo stesso anno, il 25 giugno , con l' Europa oggi mostra .

Situato intorno ad un cortile centrale dove è installato un anfiteatro all'aperto che può ospitare 800 persone e utilizzato per concerti, spettacoli e altri eventi durante il periodo estivo, l'edificio principale è stato progettato a forma di U; costituisce il fulcro di un complesso costituito dal Museo di Arte Contemporanea, dal Centro di Informazione e Documentazione / Arti Visive ( CID / Arti visive ), sale dedicate all'arte grafica e uffici. Lo spazio esterno è costituito da un giardino dove sono esposte le grandi sculture della collezione, percorsi interni per i pedoni, per i veicoli e un ampio parcheggio.

Il Museo si sviluppa su 3 livelli: al piano seminterrato si trova un parcheggio privato e le riserve, il piano terra ospita la reception, una sala congressi, i laboratori del dipartimento didattico, un bar-ristorante e un auditorium. Il cuore del centro è il 1 °  piano dove c'è un tunnel per l'accesso al CID / Arti visive, la libreria, la biglietteria e 10 comunicanti sale espositive.

Le collezioni del museo, quelle esposte all'aperto così come quelle nelle sale interne, sono in continua evoluzione con l'acquisizione periodica di opere di artisti contemporanei, spesso a seguito di una mostra temporanea organizzata nel centro.

Artisti rappresentati

Fonti

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