Ecologia dello sviluppo umano

Il modello ecologico dello sviluppo umano è nato a cavallo degli anni '70 -'80 dal lavoro di Urie Bronfenbrenner , uno psicologo / ricercatore americano. Rapidamente, questa teoria è stata ben accolta e oggi è uno dei modelli generalmente riconosciuti per analizzare un insieme di influenze che possono agire sullo sviluppo dell'individuo.

In concreto, il modello si propone di analizzare le situazioni utilizzando un framework in cui sei livelli di sistemi interagiscono tra loro. Questo per consentire una migliore comprensione di come, ad esempio, le esperienze di un bambino sono costruite in un dato contesto. Questi sistemi interagiscono attraverso legami bidirezionali, influenzando necessariamente l'organizzazione delle situazioni in cui gli individui lavorano. L'ecologia dello sviluppo umano presta quindi particolare attenzione alle interazioni tra gli individui e il loro ambiente, principalmente l'ambiente da loro percepito.

Questi sei sistemi principali sono presentati brevemente di seguito:

Ogni sistema di cui sopra contiene ruoli, norme e regole che possono guidare in modo significativo lo sviluppo degli individui. Questi sistemi si basano su un approccio sistemico, cioè sulla presa in carico del soggetto per comprenderne le difficoltà e le peculiarità. Il supporto familiare (e non più personale) è possibile anche in ambito professionale, il cui scopo primario sarà quello di analizzare i comportamenti e le specificità di un soggetto.

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