Giovanni Conca

Giovanni Conca Immagine in Infobox. Ritratto di donna
Nascita 1690
Gaeta
Morte 19 ottobre 1771
Roma
Attività Pittore
Ambienti di lavoro Napoli , Roma (1707-1738) , Torino (1738-1748) , Roma (1748-1771)

Giovanni Conca , ( Gaeta , c. 1690 - Roma ,19 ottobre 1771) è un pittore italiano .

Biografia

Giovanni Conca è cugino del pittore Sebastiano Conca e padre di Tommaso Conca .

Apprese la pittura prima dal cugino Sebastiano e poi divenne allievo di Francesco Solimena .

Nel 1719 è documentato a Roma che vive con il cugino nel palazzo De Cupis in piazza Navona.

Il 20 febbraio 1721sposò Anna Laura Scarsella di Castro dalla quale ebbe almeno undici figli, tra cui Tommaso Conca, anche lui pittore. Il8 febbraio 1722Giovanni Conca viene ammesso alla Congregazione dei Virtuosi al Pantheon ed eletto all'Accademia di San Luca il6 marzo 1735.

Il 3 aprile 1735presentò all'Accademia il dipinto La Modestia , talvolta chiamato Vigilanza , per la sua ammissione.

Dal 7 luglio 1737 non compare più all'Accademia.

Nel mese di novembre 1738 lasciò Roma con tutta la sua famiglia e si unì alla corte del Re di Sardegna a Torino .

Diverse ricevute di pagamento confermano il suo lavoro al Palazzo Reale, nell'appartamento estivo della Regina fino al 15 luglio 1739.

Tornò a Roma nel giugno 1748 e nel 1749 dove fu iscritto alla parrocchia di Santa Cecilia in Trastevere.

I dipinti conservati a Torino, elencati nelle “Schede Vesme” (1963), furono probabilmente dipinti durante il suo soggiorno torinese.

Oltre al soggiorno torinese, Giovanni Conca lavorò a Roma al seguito del cugino Sebastiano.

I suoi ultimi dipinti datati coincidono con la partenza del cugino Sebastiano per Napoli, che sembra confermare la sua dipendenza.

Giovanni Conca è morto a Roma il 19 ottobre 1771.

Lavori

Bibliografia

link esterno

Note e riferimenti

  1. Rimane un dubbio tra alcuni storici dell'arte che attribuirono questa tela a Sebastiano e che Giovanni offrì all'Accademia di San Luca
  2. Archivio Storico della Vicaria di Roma, "Stati delle anime" n o  118
  3. Quest'opera ritoccata da Sebastiano Conca è l'unica testimonianza della loro collaborazione generalmente trascurata
  4. Inventario 1725 (Archivio di Stato di Roma, Congreg. Rel. Maschili, S. Maria Traspontina, n o  38)
  5. La bozza è conservata in sacrestia